Bellezza universale: la chirurgia plastica nel mondo

DiMagnus

Bellezza universale: la chirurgia plastica nel mondo

Cosa vuol dire essere belli? Non è certo una questione di misure o di ideali di canoviana memoria, ma significa semplicemente essere contenti del proprio corpo. Quando non c’è armonia tra l’immagine che si ha di sé stessi e la propria forma fisica, allora si possono cercare soluzioni per ritrovare il proprio equilibrio. Al di là di una dieta sana e di un regolare esercizio fisico, anche la chirurgia estetica può venire incontro alle esigenze di chi desidera un cambiamento esteriore che, di conseguenza di rifletta anche in un cambio di approccio alla vita.

Oggi, gli interventi di chirurgia estetica non sono solo più sicuri, ma i risultati sono migliori e i prezzi più accessibili. Ecco perché molte più persone ricorrono ad interventi come rinoplastica, mastoplastica o liposuzione. Come dimostra il successo di aziende come Motiva, oggi esistono, ad esempio, protesi anatomiche per il seno che donano alle nuove forme un aspetto del tutto naturale. Perciò, il seno di maggiori dimensioni non sarà vissuto come un’aggiunta posticcia, ma come parte integrante del proprio corpo.

Non solo donne

I numeri parlano chiaro: non sono solo le donne voler sentirsi più belle, ma c’è anche una discreta percentuale di uomini che si affida volentieri alle mani del chirurgo, e che si aggira intorno al 13% del totale. Anche se le donne sono molto più numerose, quindi, la “quota azzurra” non è certo trascurabile.

La classifica dei Paesi

Tra i Paesi con il maggior numero di interventi (sia ricostruttivi che migliorativi) troviamo gli Stati Uniti, il Brasile e il Giappone. Ma attenzione: anche l’Italia trova il suo posto nella top ten, e si tratta di una posizione di tutto rispetto: la quarta! Ciò è dovuto all’altissima percentuale di persone che si rivolgono al medico per trattamenti antietà. Per quanto riguarda le operazioni vere e proprie, la Corea del Sud, Taiwan e il (sorprendente) Belgio si piazzano decisamente ai primi posti.

Gli interventi più richiesti

Tra le operazioni più diffuse troviamo la blefaroplastica, la mastoplastica additiva, la rinoplastica e la liposuzione. È bene sottolineare l’importanza della regolamentazione degli standard di sicurezza, attraverso i quali è possibile garantire che siano messi in campo sia le tecniche che i materiali adeguati a non creare danno alla salute del paziente.

Protesi per il seno: ecco quelle più scelte

A questo proposito, proprio per quanto riguarda la mastoplastica, sono stati fatti passi da gigante. Grazie alle protesi anatomiche per il seno di ultima generazione, infatti, si possono garantire alle pazienti risultati molto più soddisfacenti. Ad esempio, le protesi anatomiche di Motiva sono dotate di un sistema di fissaggio rinforzato e di punti radiopachi per i controlli periodici attraverso radiografia. Inoltre, hanno una superficie liscia che contribuisce ad adattarsi perfettamente alle cellule della zona dove vengono inserite, per un risultato estremamente naturale.

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